Gli aumenti di luce e gas sono la nuova croce degli italiani. Una famiglia italiana spenderà 631 euro nel 2021 per la bolletta della luce. Per il gas, spenderà 1.130 euro, una variazione del +15% circa rispetto al 2020 (corrispondente ad un aumento di circa 155 euro all’anno). 

Un quadro allarmante per i conti delle famiglie italiane che con il caro-bolletta subiscono le conseguenze delle tensioni sui prezzi delle materie prime, innanzitutto del gas. Tensioni che «perdureranno per un tempo non brevissimo, almeno due trimestri» ha avvertito il direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna Francesco Del Pizzo

Una buona notizia è che da da qui a fine anno, il Governo ha messo in campo una serie di interventi che mirano a limitare i rincari previsti in bolletta. Le misure tampone comunque verranno meno a fine anno. Tuttavia un aiuto tangibile per abbassare le bollette esiste ormai da qualche anno, e dal 2021 il cittadino che ne ha diritto non deve fare nulla per ottenerlo. Sono i «Bonus sociali per il disagio economico», ovvero una serie di sconti direttamente in bolletta destinati alle famiglie maggiormente in difficoltà. Di questi fanno parte: il bonus luce, il bonus gas e il bonus acqua. 

«Tenendo spenta una lampadina per un’ora risparmiamo una quantità di luce che ai nostri antenati sarebbe costata una settimana di lavoro (tra tagliare la legna, trasportarla, appiccare il fuoco… ndr) e ai contemporanei di Benjamin Franklin un intero pomeriggio».

Bonus energia e gas: chi li può ottenere?

Per ottenere gli sconti direttamente in bolletta è necessario possedere determinati requisiti reddituali, cui si aggiunge a determinate condizioni, il bonus elettrico per situazione di disagio fisico. Rientrano nei requisiti tutti gli intestatari di un contratto di fornitura elettrica ad uso domestico, di gas naturale ad uso domestico e di acqua presso l’abitazione di residenza e che abbiano un nucleo familiare con indicatore ISEE inferiore a 8.265 euro o a 20.000 euro in presenza di almeno 4 figli a carico. I titolari del reddito di cittadinanza hanno diritto ad accedere al bonus elettrico, gas e idrico anche se la soglia ISEE è superiore a 8.265 euro. PUBBLICITÀ

Cosa fare per ottenere il bonus

Dal 2021 non è più necessario inoltrare la domanda presso il Comune o il CAF, tuttavia è obbligatorio presentare l’ISEE. In questo modo l’INPS attraverso l’ISEE riconosce se il nucleo familiare rientra in una delle condizioni di disagio economico appena viste e invia automaticamente i dati della famiglia al SII (Sistema Informativo Integrato).

Questo sistema incrocerà i dati ricevuti con quelli delle forniture di elettricità, gas e acqua, permettendo di erogare automaticamente il bonus in bolletta. Al momento l’Autorità sta definendo le modalità applicative per l’erogazione automatica dei bonus, ma non c’è da preoccuparsi, perché saranno in ogni caso riconosciuti per tutto il 2021.PUBBLICITÀ

Possono utilizzare il bonus gas sia gli utenti di una fornitura diretta e quelli che utilizzano impianti condominiali. Per i clienti indiretti l’erogazione avviene attraverso la comunicazione da parte di SGAte dell’emissione di un bonifico domiciliato, che viene erogato in un’unica soluzione.  Il bonifico domiciliato è un sistema di pagamento per cui il titolare del bonus, a seguito dell’accettazione della domanda di bonus, recandosi presso un ufficio postale con il documento di identità e il codice fiscale ritira la somma di denaro cui ha diritto.

Importo del bonus

L’importo del bonus dipende dalla categoria d’uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza). Gli importi per il Bonus gas vanno da 30 euro per ai 245 euro per famiglie oltre i 4 componenti in fascia climatica F. Sul sito SGAte è possibile fare una stima del bonus ottenibile per Comune, per tipologia di utilizzo del gas e componenti familiari. Il bonus acqua consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno, individuato in 50 litri al giorno a persona (18,25 mc di acqua all’anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali.

articolo tratto da https://www.vanityfair.it/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *